critica
L'ascendenza coloristica nei paesaggi del maestro Raffaele Mazza nella tersiti delle immagini, colme di luminose atmosfere, di ariosità dei cieli nel respiro delle acque e della rigogliosa vegetazione, riflette attimi di vita, svelando un'interiorità del sentimento espressionista in un'interpretazione di astrazione lirica. Così, nei suoi capolavori emerge un desiderio di luce, una tensione verso spazi assoluti e dilatati, in cui si rivela il connotato primo di Raffaele Mazza: l'unità concettuale in una luminosità spirituale che sembra effondersi dal paesaggio, assumendo un valore di trascendenza nell'essenza divina della luce come nell'interpretazione quattrocentesca e medievale. Ed è anche da qui che si deduce che la sua pittura non può collocarsi in un genere o in un'altra tendenza artistica, poiché l'autore sceglie in libertà ogni volta un motivo diverso, una modalità diversa che è inseparabile dal suo genio creativo, così come l'aria e la luce sono inseparabili dai suoi brillanti colori e dai quei veli di cielo che si dischiudono attorno ai suoi accesi e luminosi tramonti. E' la pittura unica e geniale nella storia dell'arte italiana e contemporanea di un artista che anima ed incanta i suoi nello splendore, tra una limpida trasparenza interiore ed il fluire caldo delle sue emozioni, in cui la materia cromatica si dissolve nella lievità della luce, mentre il nostro sguardo contempla e si incanta nell'armoniosa bellezza dell'universo.
Hai bisogno di informazioni?
Vuoi chiedere maggiori informazioni? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto